Una situazione da tenere monitorata. Leggi il comunicato stampa, le relazioni e i report dei tecnici.
Abbiamo ricevuto, in data 26 febbraio 2021, la relazione della ditta Agri2000Net, che si è occupata di effettuare valutazioni visive e strumentali su duecentododici alberi del nostro territorio.
Le aree oggetto di studio sono state: l’aiuola di via F.lli Rosselli, piazza L. Da Vinci, via G. Di Vittorio, Viale V. Veneto e Viale XXII Aprile a Novi; Parco F. Ferrari, via Mazzini, Via IV Novembre a Rovereto; piazza G. Matteotti, e via S.Antonio nella frazione di S. Antonio in Mercadello.
La relazione di ritorno ha messo in luce una serie di problematiche su diversi esemplari per i quali sarà necessario intervenire abbattendo e sostituendo in modo da garantire la sicurezza dei cittadini.
La situazione però, una volta rimossi i singoli esemplari a rischio, non presenterà uno scenario di particolare gravità anche se, in diverse piante, è stata rilevata la presenza di funghi e spore. Questo rende necessario, nei prossimi anni, un costante monitoraggio e ulteriori esami di approfondimento.
“Tenevamo molto a questo tipo di indagine, che abbiamo attivato subito dopo la caduta di un albero in viale G. Di Vittorio, avvenuta lo scorso anno” spiega il Sindaco Enrico Diacci “Come più volte ribadito, il ricorso negli ultimi vent’anni alla capitozzatura dei rami, per limitare l’ingombro della chioma, ha favorito l’attacco da parte di funghi che hanno indebolito la struttura di diversi platani e tigli. Questo ha reso necessario un approfondimento della situazione, pensando prima di tutto alla sicurezza dei cittadini e delle abitazioni. Cosa che abbiamo scelto di fare non un tanto al braccio ma partendo da analisi scientifiche e perizie tecniche”
Un approfondimento particolare è stato condotto su viale XXII aprile, nel tratto compreso tra via A. Gramsci e Provinciale Mantova. Su questo tratto, in base a tali considerazioni, l’Amministrazione Comunale aveva ipotizzato un intervento più ampio, che prevedesse anche il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di marciapiedi e l’allestimento di nuovi corpi illuminanti. Realizzare questa tipologia di intervento, tuttavia, è possibile solo sostituendo le alberature presenti, le cui radici interferiscono con il sistema fognario e dei sottoservizi. Tale ipotesi è stata presentata durante un incontro pubblico nel mese di ottobre.
Dai risultati delle analisi, effettuate dalla ditta Agri2000Net, sono state rilevate criticità in almeno ventuno esemplari, che richiederanno un monitoraggio costante nei prossimi tre anni. Questo per evitare che un loro repentino peggioramento possa causare danni a cose e persone. Per un esemplare, invece, sarà necessario l’immediato abbattimento perché estremamente compromesso.
“La riqualificazione della via è per noi prioritaria e va fatta partendo da dati certi e scientifici” spiega Susanna Bacchelli Assessore all’Ambiente “Nella serata di ieri, 26 febbraio, abbiamo svolto un primo incontro con i residenti interessati dal progetto, presentando, con i tecnici che l’hanno redatta, la perizia sulle alberature. Le proposte ed osservazioni emerse saranno utili per capire, nei prossimi mesi, come procedere. Occorre fare una riflessione attenta, legata anche al fatto che il monitoraggio e la manutenzione di quegli alberi comporterà, per i prossimi vent’anni, un’importante spesa di 210.000 mila euro. Tale scelta non manterrà in vita la piantata ma ne prolungherà la durata per qualche anno. Inoltre si deve tenere conto che non saranno possibili interventi di taglio rilevante come viene spesso richiesto dai cittadini. Questo perchè, come hanno spiegato chiaramente nella loro esposizione gli agronomi incaricati, una forte risoluzione della chioma esporrebbe le piante all’azione di funghi, spore e raggi solari che ne brucerebbero la corteccia. Andremmo quindi ad aggravare, come già fatto in passato, una situazione già compromessa proprio per l’uso di tale pratica, con la conseguenza di accelerare il deterioramento della piantata stessa. Faremo tutte le riflessioni del caso, continuando a confrontarci con i cittadini per capire quale scelta intraprendere. Il punto focale su cui mantenere l’attenzione è il concetto di investimento di denaro pubblico. Preservare ad ogni costo una piantata, le cui condizioni fitosanitarie sono scadenti e si stanno deteriorando, diminuendo la propria valenza ecologica, lo scambio di ossigeno e la filtrazione dei microparticolati, potrebbe essere molto impattante sul bilancio comunale. Sarà quindi importante mediare due necessità, non per forza opposte: preservare quello che c’è di buono e guardare a scenari futuri applicando soluzioni innovative”.
Leggi le relazioni dei tecnici:
- relazione generale
- relazione viale XXII Aprile
Approfondimenti sui rilievi visivi e strumentali
- report rilievi viale XXII Aprile
- report rilievi strumentali generici
- report rilievi visivi generici