Giovedì 9 Febbraio, durante la seduta del consiglio comunale, si è svolta la cerimonia di insediamento.
Dopo la prima esperienza, iniziata nel 2019 e terminata a fine 2022, prosegue anche per gli anni 2023 e 2024 il progetto del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi (CCRR), rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria e le classi della scuola secondaria di primo grado di Novi di Modena e Rovereto s/S.
L’obiettivo è quello di far sperimentare ai ragazzi una partecipazione attiva e consapevole alla vita del territorio, attraverso il dialogo con gli amministratori locali, ai quali avanzare richieste e proposte. Avvicinarsi alla cultura del confronto e della legalità, elaborare proposte per uno sviluppo territoriale a favore dei ragazzi e sostenere la formazione civica all’interno della scuola, sono i cardini del progetto.
Oltre ai 47 consiglieri comunali, il sindaco eletto è Lucio Righi mentre Lorenzo Bassi sarà il suo vice fino a quando, a metà percorso, si invertiranno le cariche.
Questa seconda esperienza, partita nel dicembre 2022, ha preso il via quando si sono tenute le elezioni, aperte a tutti gli studenti della scuole primarie e secondarie di Novi e Rovereto. Il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi si riunirà durante l’anno presso i locali comunali, per discutere le proposte che verranno sottoposte alla Giunta e al Consiglio Comunale degli adulti, per la loro realizzazione o per un confronto con gli Amministratori. Tale lavoro sarà svolto grazie alla
mediazione e alle attività formative di educatori specializzati della coop. Giravolta di Carpi, che accompagneranno i ragazzi negli incontri e nella predisposizione del materiale.
“Un percorso molto importante quello del CCRR” spiega l’Assessore all’Istruzione Annalisa Paltrinieri “Che impegnerà la Giunta Comunale non solo nel confronto con questi ragazzi ma anche nel poter trovare risorse, sia economiche che professionali, per consentire loro di poter realizzare gli obiettivi che i sono posti. Nell’auspicio e nella consapevolezza che la cultura della legalità e del rispetto, per avere una chioma folta, deve poggiare su radici profonde”.