Novi di Modena 16 novembre 2024 e 11 gennaio 2025. Rovereto s/S 30 novembre 2024.
La collaborazione tra l’associazione culturale AppenAppena Aps e il Comune di Novi di Modena continua con la presentazione della rassegna teatrale Concentrico Agorà dal titolo “Memorie e Identità”: tre spettacoli teatrali gratuiti a Novi di Modena e Rovereto s/S per esplorare e condividere le storie che hanno plasmato il nostro passato, illuminando le esperienze umane dietro i grandi conflitti e le trasformazioni sociali. La rassegna è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e prevede due matinèe dedicati alle scuole secondarie del territorio e repliche serali aperte al pubblico, tutti gli spettacoli saranno a ingresso libero e gratuito.
La rassegna Memorie e Identità nasce dalla necessità di esplorare e condividere le storie che hanno plasmato il nostro passato, illuminando le esperienze umane dietro i grandi conflitti e le trasformazioni sociali. Attraverso il teatro, si vuole offrire uno spazio di riflessione e connessione, dove il pubblico può immergersi nelle narrazioni storiche e contemporanee, scoprendo il potere trasformativo della memoria e del racconto. L’obiettivo è rinnovare il senso di comunità, promuovere il dialogo e stimolare una coscienza sociale attiva e partecipe, portando luce sulle storie di resistenza, resilienza e speranza che ci definiscono
Sabato 16 novembre - Sala Civica Ferraresi - Novi di Modena - ore 21:00
Il primo appuntamento della rassegna è ILIADE di e con Giuseppe Ciciriello con le musiche dal vivo di Piero Santoro. I due artisti pugliesi riportano in scena la produzione Concentrico Festival: il racconto degli ultimi 51 giorni di Troia, una guerra che ancora continua a raccontarci tutte le guerre, che trovano ogni volta pretesti diversi, ma in fondo gli stessi moventi. Una guerra di culture, sulla linea di confine, la storia che si ripete inesauribile e insensata, senza memoria di sé stessa. Questa narrazione dell’Iliade è un racconto moderno, proposto nel modo più antico: un attore, uno sgabello e la musica. Parole e gesti narrano dei protagonisti di una guerra lontana ma che ancora continua a raccontarci il nostro tempo. "Che la guerra si muove per interesse, si combatte per amore e si vince con l’inganno. Che dalla vita e dall’amore nessuno ha scampo.” La collaborazione tra i due artisti Giuseppe Ciciriello e Piero Santoro, porta avanti un progetto irriverente di teatro di narrazione legato all’esplorazione dell’individuo e della società, dei pregiudizi, delle paure e dei limiti umani. Con ironia e sarcasmo ma anche attenzione e riflessione, i loro spettacoli ed i loro soggetti (zingari, pirati, briganti) raccontano temi scottanti dalla legalità, al pregiudizio razziale fino al rapporto con la natura.
Sabato 30 novembre - Sala Tina Zuccoli - Rovereto s/S - ore 21:00
La rassegna continua con STUPIDORISIKO. Una geografia di guerra del Teatro di Emergency: una critica ragionata e ironica della guerra e delle sue conseguenze. Il racconto, partendo dalla Prima Guerra Mondiale e passando per la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, arriva fino alle guerre dei giorni nostri. Episodi storicamente documentati e rappresentativi si susseguono in modo cronologico e sono intervallati dalla storia di un marine, che parla toscano e che rappresenta il soldato di oggi. È possibile raccontare una geografia di guerra? Guernica è solo il titolo di un quadro? Può una nazione civilizzata essere capace di un olocausto? E il cinema, che c’entra con tutto questo? Lo spettacolo vuole raccontare in forma semplice, chiara e anche ironica alcuni aspetti e avvenimenti della guerra e della sua stupidità, che spesso sono dimenticati o ignorati. Un racconto spregiudicato per comprendere ancora una volta l’inutilità di tutti i conflitti, gli stessi che l’associazione EMERGENCY cerca di contrastare ogni giorno. Una forma di sensibilizzazione artistica che trova nel teatro il suo strumento più efficace. Con Francesco Grossi, drammaturgia e regia Patrizia Pasqui, produzione Emergency Onlus. Informare e far riflettere sui temi della guerra e della povertà, ma anche sulla possibilità di intervenire per promuovere e affermare i diritti umani essenziali e i valori della solidarietà e della pace: è con questi obiettivi che è nata la Compagnia teatrale di EMERGENCY.
Sabato 11 gennaio - Sala Civica Ferraresi - Novi di Modena - ore 21:00
L’ultimo spettacolo in programma affronta uno dei conflitti più recenti e ci spinge a riflettere sulla contemporaneità e su come la storia crudelmente si ripeta. Roberta Biagiarelli porta in scena A COME SREBRENICA. Una storia d’assedio, in occasione della ricorrenza nel 2015 del trentennale del massacro. La testimonianza sul genocidio di Srebrenica ha debuttato nel 1998 e fino ad oggi è stata replicata per ben oltre 600 volte in Italia e all’estero (Sarajevo, Tuzla, tour in Spagna, Vienna, Svizzera, Svezia e Gerusalemme). Il 19 febbraio 2019 il monologo è stato ospitato dal Parlamento Europeo a Bruxelles. A Srebrenica è stata scritta una delle pagine più oscure del Novecento e anche da quel luogo occorre ripartire per ri-pensare l’Europa, per non cadere nell’errore di liquidare il conflitto balcanico come qualcosa di risolto e lontano nel tempo. Una lezione della memoria contro il pericolo dei nazionalismi, delle divisioni e delle manifestazioni di intolleranza. Riconosciuto a livello internazionale come l’ultimo Genocidio compiuto nel cuore d’Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale, Srebrenica non ha ancora visto una piena assunzione di responsabilità da parte dell’Europa per ciò che accadde in quel luogo. “Io sono nata in un paese davanti al mare...”, una donna torna bambina scrutando l’orizzonte dalla costa orientale dell’Italia. “Cosa c’è dall’altra parte?” si chiede. Una domanda semplice, ma quella domanda non ce la siamo fatta, quando la risposta era una: dall’altra parte del mare c’era una terra e una guerra. Un’attrice sola sul palco, per più di un’ora, diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato e gli Interessi di Politica Internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone. Uno spettacolo/testimonianza che ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici: Aggressori e Aggrediti. Roberta Biagiarelli con il teatro del reale, in questi anni non ha mai cessato il suo impegno professionale e umano nei confronti di Srebrenica e della Bosnia Erzegovina.
Per i primi due appuntamenti della rassegna, Iliade e Stupidorisiko, sono in programma speciali matinèe gratuiti rivolti alle scuole secondarie del territorio alle ore 10:00, con l’intenzione di avvicinare le studentesse e gli studenti al mondo della narrazione e del teatro suscitando una riflessione critica sul tema della guerra che possa essere utile per fronteggiare e discernere la contemporaneità.
Per informazioni e prenotazioni: Maddalena +39 3382923478
L’associazione culturale AppenAppena - Aps ha come mission la promozione dell’arte e della cultura. L’attività principale è la progettazione e la realizzazione di eventi e festival a cui si unisce un’attenta ricerca in campo artistico e organizzativo. L’AppenAppena è un incubatore di novità e competenze professionali, un team di riferimento per sperimentare nuove forme di aggregazione e modalità di creazione.
Concentrico Agorà è un progetto realizzato da Associazione culturale AppenAppena in collaborazione con il Comune di Novi di Modena e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Per informazioni e prenotazioni:
Concentrico Festival
T. +39 338 2923478 (WhatsApp) | info@concentricofestival.it | www.concentricofestival.it
FB https://www.facebook.com/ConcentricoFestival | IG https://www.instagram.com/concentrico_festival/
Per il pranzo di sabato 19 ottobre è consigliata la prenotazione.
MEMORIE E IDENTITA’
SABATO 16 NOVEMBRE ORE 21 - ILIADE
Novi di Modena - Sala Civica Ferraresi Di e con Giuseppe Ciciriello e Piero Santoro
SABATO 30 NOVEMBRE ORE 21 - STUPIDORISIKO
Rovereto s/S - Sala Tina Zuccoli di e con Il Teatro di Emergency
SABATO 11 GENNAIO ORE 21- A COME SREBRENICA
Novi di Modena - Sala Civica Ferraresi
Di e con Roberta Biagiarelli
Giuseppe Ciciriello è un attore, musicista, autore e regista pugliese. Lavora sia per il teatro che in diverse produzioni televisive e cinematografiche tra cui le più recenti: Malamore, regia di Francesca Schirru; Palazzina Laf, regia di Michele Riondino e Cani Randagi, regia di Alessandro Zizzo, di cui è protagonista. Piero Santoro è un musicista professionista, suona nella band pugliese Orchestra Mancina con la quale ha concerti in tutta la penisola e lavora anche per cinema e teatro.
Francesco Grossi si diploma nel 2017 alla scuola per attori Orazio Costa del Teatro Nazionale della Toscana, lavora con registi come Gabriele Lavia, Marco Baliani e Gianfelice Imparato. Appare in fiction Mediaset e SkyArte. Prima della formazione attoriale si diploma in Viola presso il Liceo Musicale di Lucca. Negli anni ha sviluppato l’interesse per l’improvvisazione musicale ed è socio fondatore dell’associazione i Nuovi. Nel 2022 entra a far parte della compagnia teatrale di EMERGENCY. Patrizia Pasqui è drammaturga e regista teatrale, si è diplomata alla Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova. Ha scritto e scrive copioni in dialetto genovese tuttora rappresentati. Scrive romanzi (La voce dell’Isola, Il Filo edizioni; La lettera, Robin&Sons edizioni) e vari racconti pubblicati in antologie. Dal 2000 scrive e dirige gli spettacoli della compagnia teatrale di EMERGENCY.
Roberta Biagiarelli è attrice, autrice, documentarista. Nel 2002 fonda l’associazione “Babelia & C. progetti culturali” dedicandosi con maggior slancio alla ricerca, produzione e interpretazione di temi sociali, storici e politici. È interprete tra gli altri dei seguenti spettacoli: A come Srebrenica, Reportage Chernobyl, Resistenti, Il poema dei monti naviganti, Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra, Pazi Snajper. Attenzione cecchino. Produce i documentari: Souvenir Srebrenica (2006), La neve di giugno (2007), La Transumanza della Pace (2012). È esperta di Balcani con una particolare attenzione rivolta al genocidio di Srebrenica. Dal 2018 è ideatrice e curatrice del ciclo di incontri “Balcani d’Europa-lo Specchio di Noi” e della rassegna “Vista sull’Europa