Dal 21 giugno al 17 luglio, la Galleria d'Arte PAC di Novi di Modena ospita la collettiva fotografica. Ingresso libero.
Proseguono gli eventi in programmazione nell'ambito della rassegna Mat al PAC. Da mercoledì 21 giugno è possibile visitare la mostra allestita presso la Galleria d'Arte del PAC. La mostra sarà visitabile fino al 17 luglio, il mercoledì e venerdì, dalle 18.30 alle 20.15, e il sabato dalle 17.30 alle 20.15.
"Female Views": gli scatti di tre fotografe, alla Galleria d'Arte
Le tre fotografe, Sara Lorusso, Janine Billi e Sandra Lazzarini ci mostrano uno spaccato della figura femminile d’ oggi: una femme libera, romanticamente erotica che si riappropria di una femminilità curiosa di scoprire il mondo che la circonda. Le foto presenti in mostra azzerano quella più consueta sensualità trasmessa tutti i giorni al panorama collettivo proponendo una più intima.
Sara Lorusso con "Sexuality"
Illustra uno scenario ovattato di tinte pastello come se l’artista ci portasse per mano nell’intimità della sua cameretta rivelandoci una sensualità femminile, curiosa di mostrarsi a se e all’altro. Le foto azzerano quell’idea di erotismo consueto trasmesso tutti i giorni al panorama collettivo, proponendone uno più intimo e, perché no, più reale. I suoi scatti realizzati con una kodak 200 color plus congelano metafore all’interno delle quali uova si adagiano sui seni, pannocchie fuoriescono da stretti collant giallo senape, creando composizioni tanto esplicite quanto delicate.
Janine Billy con "Who is Madam"
si focalizza su alcune tematiche cruciali. In un’epoca dominata principalmente da disattenzione e disimpegno emerge: da una parte un inno alla parità sessuale uomo/donna che sembra oramai dato per scontato mentre dall’altra siamo invasi da immagini di donne Barbie create ad hoc sui canoni di un desiderio esclusivamente maschile.
Janine Billy intende smascherare la falsa morale e per far ciò parte da termini di uso comune come Madame, oggi equivalente femminile di Sir, signore ha in realtà origine da connotazioni dispregiative. Dalla fine del diciottesimo secolo infatti è stato utilizzato per etichettare ragazze dai facili costumi, nel diciannovesimo secolo, colei che gestiva un bordello. La fotografa vede un’immagine di donna il più delle volte fatta a pezzi e mercificata, così nei suoi
scatti l’adagia su un letto di carne macellata sanguinolenta.
Sandra Lazzarini con "Prima o poi l'amore arriva"
Espone scatti romantici, gratuitamente timidi in cui fil rouge è il nascondimento parziale della stessa,fotografa che ritroviamo dietro e davanti l’obiettivo. Riflette quella condizione umana del “fare una figuraccia”, quando inciampiamo, eticamente parlando, in un fare inadeguato che genera una situazione di imbarazzo. Fare una figuraccia, figuraccia, dispregiativo del termine figura che ci riporta in una dimensione formale, di inadeguatezza estetica. Coerente e dunque imbarazzante anche la scelta del set: le foto vengono scattate, il più delle volte, in luoghi pubblici.
L'ingresso alla mostra è libero e gratuito.
La rassegna è organizzata da Cefac con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e promossa dalla Galleria d'Arte del PAC- Polo Artistico Culturale.
Per informazioni e contatti:
PAC
Viale G. Di Vittorio, 30
41016 Novi di Modena
Contatti:
Biblioteca "V. Lugli": 059.6789220; biblioteca1@comune.novi.mo.it
Ufficio Cultura: 059.6789204
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