Interno del Pac del Comune di Novi di ModenaIl Sindaco Luisa Turci ed Presidente Giuseppe Schena hanno posato la prima pietra del PAC, il nuovo Polo Artistico Culturale

 

 

 

Un momento della posa della prima pietra del PacMartedì 12 maggio si è svolta posa della prima pietra del nuovo PAC - Polo Artistico Culturale di Novi di Modena, destinato a ospitare i principali servizi di aggregazione socio-culturale del territorio novese, con particolare riferimento ai giovani. La struttura consentirà al Comune di Novi di riappropriarsi di quegli spazi culturali e di aggregazione resi inagibili a causa del sisma, dando loro una sistemazione adeguata e funzionale. La Biblioteca Comunale, il Centro Giovani con sala prove per band locali, la Proloco e l’Ufficio Cultura saranno riuniti in un unico complesso di circa 700 mq. Il progetto nasce da un percorso condiviso con i cittadini, da cui è emersa la sollecitazione a dar corso al modello del polo culturale: un luogo in grado di ospitare e mettere in relazione più servizi, in modo da favorire gli scambi sociali, il coordinamento delle attività e l’ottimizzazione delle risorse.L’intero immobile, realizzato e di proprietà della Fondazione CR Carpi, verrà destinato a uso pubblico, in gestione al Comune di Novi. Per realizzare la struttura, la Fondazione ha destinato 1.480.000 Euro del proprio patrimonio, prassi utilizzata anche negli interventi analoghi nei comuni di Carpi (Auditorium San Rocco e Casa del Volontariato) e di Soliera (Casa della Cultura e delle Associazioni), a conferma dell’attenzione rivolta a tutti i territori di operatività. Nel corpo centrale del Polo Artistico Culturale troverà luogo la biblioteca, completa sia di un’area studio dedicata agli studenti, sia di un’attrezzata area multimediale dotata di postazioni computer e rete wireless. Anche i più piccoli avranno il loro spazio: un angolo morbido con audio-libri e giochi didattici. Mentre nell’ala est sarà realizzato il centro giovani con sala prove annessa. L’ala ovest ospiterà una fornita emeroteca e uno spazio libero attrezzato con wi-fi, televisione, distributori automatici e pannelli espositivi per mostre. Gli ambienti, collegati tra loro, sono affacciati sullo spazio coperto della galleria d’ingresso. La forma allungata e aperta verso il fronte principale crea uno spazio esterno utilizzabile per eventi complementari alle attività del Polo.

 

Un altro momento della posa della prima pietra del Pac L’edificio prevede la presenza anche dell’Ufficio Cultura e della Proloco, dotati di un’entrata indipendente. La composizione degli spazi è concepita per favorire la flessibilità d’uso così da  ottimizzare i costi di gestione e i tempi di funzionamento dei servizi. I confini e le soglie che definiscono gli ambienti non sono fissi: la biblioteca potrà estendere temporaneamente i  propri  spazi al centro giovani, e viceversa le attività del centro giovani potranno svilupparsi facilmente verso la biblioteca con accesso diretto; alcune pareti e arredi mobili consentiranno  la  creazione di aree adatte a ogni necessità.

 

 

  

Un altro momento della posa della prima pietra del Pac La “pelle” dell’edifico è trasparente: vetrate a tutt’altezza mostrano le attività “pubbliche” che si svolgono all’interno del contenitore. La struttura, metallica e di cemento armato, è altamente  antisismica. L’intero complesso fa ricorso all’uso delle fonti rinnovabili ed è improntato ai principi di auto sostenibilità. Gli allestimenti interni sono a carico dell’Amministrazione  Comunale che impiegherà le donazioni preposte di privati ed enti esterni, tra le quali il contributo di 150.000 Euro della Società Autostrade del Brennero. La vita del nuovo Polo Artistico  Culturale beneficerà infine della vicinanza della scuola di musica (che sarà inaugurata il prossimo 30 maggio): le due strutture saranno connesse da un percorso pedonale e      condivideranno  un’area verde. La consegna del PAC è prevista per fine anno.