Con la chiusura dei tre principali cantieri estivi, i plessi scolastici del territorio comunale apriranno come da calendario.

“Un sentito e doveroso grazie a tutti i tecnici, pubblici e privati, che hanno seguito i lavori” spiega il Sindaco Enrico Diacci “E un augurio di un buon anno scolastico a tutti gli insegnanti, gli alunni e alle famiglie che, in questi edifici scolastici che ogni anno aumentano la propria sicurezza e qualità, potranno imparare, giocare e socializzare in condizioni di continuo e graduale miglioramento”.

Facciamomilmpunto della situazione.

A Novi, nel plesso che ospita le scuole primarie, secondarie di primo grado e la segreteria sono conclusi i lavori per l’allestimento dell’impianto di raffrescamento e ricambio d’aria. Tale intervento consentirà non solo di controllare temperatura e grado di umidità dell’aria ma svolgerà anche un importante funzione di ricambio tra aria esterna e interna, in grado di migliorarne la qualità. Il costo complessivo dell’intervento ammonta ad € 800.000,00 finanziati nell’ambito del piano della Ricostruzione dalla Regione Emilia Romagna. I lavori sono stati eseguiti dalla Associazione Temporanea di Imprese composta da AeC di Modena e Sogedi di Mirandola sotto la direzione tecnica dello Studio Tecnico DELTA T.

Al Nido e alla scuola dell’infanzia di Rovereto sono terminati i lavori di montaggio dell’impianto di condizionamento e di rifacimento dell’impermeabilizzazione della copertura. Tali interventi consentiranno una miglior performance in termini di confort interno soprattutto nei mesi più caldi. Costo dell’intervento € 65.000,00 finanziati con fondi propri. I lavori sono stati eseguiti dal C.M.E. di Modena e dalla Termoidraulica Prandini di Medolla.

Infine sono terminati anche i lavori al nido di Novi che hanno comportato, oltre all’esecuzione di alcune manutenzioni ordinarie all’interno, il ripristino dell’area cortiliva. Quest’ultimo intervento, sistemando la parte dell’area che subito dopo il sisma era stata occupata dai container degli uffici comunali, ha consentito il recupero di una grossa porzione di verde riportando tale area alla superficie presente prima del terremoto.

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