Dopo la presentazione in Commissione Ambiente e Territorio saranno sottoposte al Consiglio Comunale del 18/12 le regole per la ricostruzione di edifici vincolati in territorio rurale, in attesa della revisione delle Norme del Piano regolatore attraverso la stesura del Piano della Ricostruzione. 

 

Una prima opportunità coinvolge gli edifici crollati o demoliti per Ordinanza Sindacale il cui vincolo è decaduto ai sensi di legge pertanto, poiché è consentita la riduzione della sagoma e del volume, tali norme propongono le caratteristiche tipologiche e costruttive da adottare nel progetto di ricostruzione

In riferimento agli edifici gravemente danneggiati di livello E3 (vincolati a Restauro e risanamento conservativo di tipo B e a ristrutturazione edilizia A3) sono consentiti interventi di rinnovo integrale delle strutture tramite demolizione e ricostruzione. La ricostruzione potrà quindi avvenire riproponendo le stesse forme e caratteristiche esteriori dell’edificio originario consentendo la riorganizzazione degli spazi interni sino prevedere (ad es. per i magazzini agricoli) la realizzazione di un unico vano utile consono ad ospitare i macchinari dell’azienda agricola.

Per gli edifici vincolati con livello di danno inferiore all’E3 rimangono consentiti gli interventi di recupero come definiti dalle norme del PRG vigente

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